La maggior parte delle lane europee dall’allevamento ovino e dall’industria della carne è considerato un sottoprodotto e viene smaltito in discarica come rifiuto speciale. Il GreenWoolF sarebbe l’immaginario “lupo ambientalista” che al posto di mangiare la pecora si nutre di lana che verrebbe confinata in discarica.
Uno specifico obiettivo del progetto Life+GreenWoolF è di dimostrare che l’idrolisi verde con acqua surriscaldata è una via efficace per convertire le lane di scarto in fertilizzante organico con buone proprietà come ammendante per il suolo.
Questo obiettivo sarà reso possibile mediante la progettazione e la costruzione di un impianto di idrolisi dimostrativo trasportabile.
Un modello di gestione sostenibile a livello ambientale e economico sarà proposto per la tosa Piemontese e i risultati saranno divulgati agli altri stati Europei con la più elevata densità ovina.
Obiettivi a lungo termine
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Ridurre la quantità di lana di scarto abbandonata o conferita in discarica;
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Sfruttare una risorsa rinnovabile per ottenere un materiale con valore aggiunto (in termini ambientali e remunerativi);
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Sviluppare un trattamento della lana sucida di scarto mediante un impianto di idrolisi con acqua surriscaldata;
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Ridurre gli effluenti inquinanti prodotti dal lavaggio della lana sucida (il processo non prevede il lavaggio, né l’utilizzo di solventi);
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Migliorare la qualità dei pascoli;
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Migliorare le caratteristiche del suolo e sviluppare aree marginali;
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Ridurre i costi economici e ambientali del trasporto sia dei fertilizzanti sia degli scarti di lana soggetti a vincoli igienico-sanitari;
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Aumentare l’occupazione ed il profitto dell’allevamento ovino in Europa.